16 Febbraio 2022

Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro – Sessione 2022

In evidenza

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 12, 4à serie speciale, dell’11 febbraio 2022, è stato pubblicato il Decreto Direttoriale, della Direzione Generale dei Rapporti di lavoro e delle Relazioni Industriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che indice, per l’anno 2022, la sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del Lavoro.

Si evidenzia che le prove scritte e teorico pratiche sono previste per i primi giorni di settembre e precisamente l’8 e 9 settembre 2022. Le due prove scritte consistono nello svolgimento di un tema sulle materie del diritto del lavoro e della legislazione sociale e in una prova teorico-pratica sui temi del diritto tributario, scelti dalla commissione esaminatrice. Anche per questa sessione, tra i gruppi di materie oggetto della prova orale, è confermato quello relativo all’Ordinamento ed alla Deontologia dei Consulenti del Lavoro. La prova orale, quindi, verterà sulle seguenti materie e gruppi di materie:

  1. Diritto del lavoro;
  2. Legislazione sociale;
  3. Diritto tributario ed elementi di ragioneria, con particolare riguardo alla rilevazione del costo del lavoro e alla formazione del bilancio;
  4. Elementi di diritto privato, pubblico e penale;
  5. Ordinamento professionale e deontologia.

Le domande per la partecipazione agli esami dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, entro il termine perentorio del 20 luglio 2022A tal proposito si segnala che anche quest’anno le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica con l’utilizzo delle credenziali SPID o carta di identità elettronica.

Tra le principali innovazioni introdotte si segnalano in particolare le seguenti:

  • la previsione secondo cui la pubblicazione – sui siti internet istituzionali degli uffici territoriali dell’INL sede di esami – degli elenchi dei candidati ammessi alle prove orali avrà valore di notifica a tutti gli effetti e pertanto, i candidati ammessi dovranno presentarsi per sostenere la prova orale senza altro preavviso o invito (art. 3, comma 3);
  • l’inserimento di un’ulteriore classe di laurea (LM/SC-GIUR: scienze giuridiche della sicurezza) tra i titoli di studio previsti per essere ammesso allo svolgimento delle prove scritte (art. 4, comma 6.2, lett. B);
  • la previsione secondo cui il pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro deve essere eseguito tramite la modalità disponibile nella piattaforma PagoPA, attivabile esclusivamente all’interno della procedura telematica di Cliclavoro alla quale si accede tramite SPID (art. 4, comma 3);
  • l’estensione anche per i candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), della possibilità di potersi avvalere di eventuali ausili durante lo svolgimento delle prove (art. 5, comma 1).

Si rammenta che, ai sensi dell’art. 4, comma 7, del D.D. indicato in oggetto, recependo una precedente interpretazione dello stesso Ministero del Lavoro in tema di favor partecipationis,  i requisiti prescritti per l’accesso all’esame di stato, salvo quelli per i quali sia data una indicazione diversa alla lettera D) del punto 6.2, devono essere posseduti alla data di pubblicazione del decreto ovvero alla data di presentazione della domanda di ammissione agli esami e, pertanto, in una di tali date, i soggetti interessati dovranno essere in possesso del certificato di compiuta pratica in corso di validità.

Restano invariati i criteri di valutazione dei candidati per la prova orale. Infatti, il comma 4 dell’art. 6 del decreto prevede che sono dichiarati abilitati coloro che hanno conseguito almeno sei decimi nella prova orale, a conferma dell’unicità della prova, così come identificata dalla Legge 12/79, pur essendo composta da più materie o gruppi di materie. Per quanto concerne il pagamento della tassa d’esame di € 49,58, si fa presente che la stessa dovrà essere effettuata tramite il modello F23, Codice Tributo 729T.